Home Test Mugello: Gibernau si conferma e sfiora il record di gara

Test Mugello: Gibernau si conferma e sfiora il record di gara

Non vogliamo fare la figura del “ve lo avevamo detto”, ma effettivamente il buon Sete Gibernau anche ieri al Mugello ha continuato a stupire – ovviamente in bene – tutti e ha concluso al meglio la sua tre giorni in sella alla GP9 prima per poi passare alla GP8 e chiudere ancora sulla moto 2009



Non vogliamo fare la figura del “ve lo avevamo detto”, ma effettivamente il buon Sete Gibernau anche ieri al Mugello ha continuato a stupire – ovviamente in bene – tutti e ha concluso al meglio la sua tre giorni in sella alla GP9 prima per poi passare alla GP8 e chiudere ancora sulla moto 2009 e concludendo in totale oltre 800km di prove.

Ed è andato forte. Dimeticandosi di essere alla sua seconda prova in pista dopo quasi due anni di inattività, Gibernau ha dimostrato di essere ancora sia veloce sia bravo nel fornire agli ingegneri di Ducati Corse indicazioni utili per lo sviluppo delle Desmosedici. E non solo.

E lo spagnolo ha prima di tutto dimostrato di avere (ancora) un’ottima manetta e forma fisica – le condizioni erano particolarmente difficili, con una temperatura sempre al di sopra dei 30 gradi e l’asfalto ad oltre 50 – compiendo molte uscite da 4 o 5 giri, e riuscendo a tenere un passo molto veloce, sul 1’51 basso costante. E non solo.

Perchè il buon Sete ha anche piazzato lì un tempo di tutto rispetto, realizzato con gomme da gara (Sete non ha provato le qualifiche): un 1’50.5 in sella alla GP8, che significa un tempo a pochi decimi dal record della gara di quest’anno e che appartiene guarda caso a Casey Stoner.

Insomma i “non solo” si sprecano con Gibernau, e anche gli uomini Ducati sono visibilmente soddisfatti, per Sete, ma anche perchè lo spagnolo ha così dimostrato che la Desmosedici c’è e non è solo Stoner che la sa fare andare forte. Una prova che forse potrebbe anche aiutare Melandri a sbloccarsi.

Ma ora lasciamo prima il giusto spazio a Sete e alle sue dichiarazioni: “Ringrazio non solo la Ducati ma anche tutti i ragazzi che mi hanno seguito in questi giorni. Alcuni di loro lavoravano con me nel 2006 ed è stato bello ritrovarci insieme. Oggi mi sono davvero divertito e ho provato di nuovo sensazioni da pilota.

Più si va forte più è evidente lo sforzo fisico e mentale che queste moto richiedono, ma quando si riesce a guidare bene, le soddisfazioni sono davvero uniche. Spero che il mio lavoro sia stato utile a Filippo per meglio comprendere le differenze fra GP8 e GP9. Sono due moto con caratteristiche tipiche della Ducati e la GP9, benché ancora giovane, mostra un ottimo potenziale“.

Poteniale che rende felice proprio Filippo Preziosi, che spera in una rinascita di tutti i piloti Ducati, spronati da quello che è riuscito a fare proprio il ritrovato Gibernau: “Prima di tutto vogliamo fare i complimenti a Sete e ringraziarlo per l’ottimo lavoro fatto in questi giorni.

E’ sempre un piacere lavorare con un pilota dell’esperienza di Sete e le sue indicazioni saranno sicuramente utili. I suoi commenti sono molto simili a quelli di Casey e di Vittoriano e questo ci conferma che stiamo procedendo nella giusta direzione. Valuteremo insieme a lui se ci saranno altre possibilità di rivederlo in pista con le nostre moto. Di sicuro ha dimostrato che è ancora in grado di essere veloce.

Un grazie speciale ai ragazzi del Team MotoGP (in pista al Mugello erano presenti l’Ing. Cristhian Pupulin ed il capomeccanico Davide Manfredi che lavorano in pista con Melandri, l’elettronico Gabriele Conti ed i meccanici Roberto Clerici, Andrea Brunetti, Giorgio Casturà della squadra di Stoner, e Yoshio Shinke del Team di Sviluppo) che come sempre hanno dato la loro disponibilità, aggiungendo questi tre giorni di test al calendario delle gare, particolarmente fitto in questo periodo.

Spero davvero che questo risultato sia di stimolo anche per Marco e Toni. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato tantissimo per migliorare la GP8 ma penso di poter affermare che adesso sia ad un buon livello e ci auguriamo che anche loro riescano a sfruttarla al meglio nelle prossime gare“.

via | GP One

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