Home Hayden racconta Indianapolis: “la curva 1 è il punto chiave”

Hayden racconta Indianapolis: “la curva 1 è il punto chiave”

Nicky Hayden è uno dei veri personaggi della MotoGP. E se qualche giorni fa lo abbiamo visto in una perfetta veste vintage ed emozionato in occasione del “debutto” della pista di Indianapolis, ora lo stesso pilota americano è tornato a calarsi nei panni del professionista e ha fatto una prima, importante, analisi della pista dove



Nicky Hayden è uno dei veri personaggi della MotoGP. E se qualche giorni fa lo abbiamo visto in una perfetta veste vintage ed emozionato in occasione del “debutto” della pista di Indianapolis, ora lo stesso pilota americano è tornato a calarsi nei panni del professionista e ha fatto una prima, importante, analisi della pista dove si correrà il Red Bull Indianapolis GP .

Hayden infatti oltre al giro sulla Indian 1909 con tanto di caschetto di cuoio e occhialoni, ha infatti potuto saggiare il nuovo tracciato studiato appositamente per riportare (un secolo esatto dopo l’inaugurazione) una competizione a due ruote sull’Indianapolis Motor Speedway anche su una moto moderna, una Honda CBR1000RR per l’esattezza.

Un primo vero test insomma, che ha permesso al pilota della HRC di scoprire i primi segreti del celebre catino Yankee nella sua nuova veste. E di raccontarceli: “Osservando la mappa del circuito e le prime foto uscite su internet, non mi ero reso conto di quanto fosse veloce il rettilineo d’arrivo: si preannuncia un dritto molto lungo, dove serviranno cavalli!

In generale la prima impressione è stata molto buona: non ho particolari appunti da fare. La Curva 1, forse, rappresenta il punto più strano della pista; per il resto, ci sono spazi di fuga più che sufficienti. Dove l’asfalto è nuovo, il tracciato è molto scivoloso, ma nei punti dove già passavano le Formula 1 il grip è già elevato. In ogni caso con le MotoGP sarà molto diverso rispetto a una moto stradale: non vedo l’ora di provare!”.

A osservarla dall’esterno, in effetti, la Curva 1 risulta un po’ strana: le MotoGP affronteranno il circuito in senso antiorario, proprio come nella famosa 500 Miglia di Indianapolis (le Formula 1 lo facevano invece in senso orario), e alla fine del rettilineo, anziché proseguire verso la prima sopraelevata, piegano verso sinistra infilandosi nella parte interna.

Dal rettilineo di partenza la pista va quindi a stringersi, delimitata all’esterno soltanto da una linea bianca, mentre all’interno c’è un piccolo muretto. Non propriamente invitate come racconta Nicky: “Si arriva alla Curva 1 molto veloci, e quando alzi la testa per iniziare la staccata i muretti appaiono un po’ troppo vicini, ma forse è soltanto un effetto dato dalla forte velocità.

Sarà sicuramente un buon punto per superare, le scie saranno importanti, penso soprattutto in 125 e in 250. Vedremo molti sorpassi in quel punto, per questo motivo sarà importante uscire bene dall’ultima curva. In generale, la Curva 1 è la più tecnica del tracciato, ed è anche veloce”.

Ringraziamo Antosette per la segnalazione

via | GP One

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