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World SBK: come stanno gli infortunati del post Phillip Island?

Phillip Island è uno dei posti più magici dove si può avere la fortuna di correre o girare. Ma Phillip Island, che per noi è un luogo quasi di culto, in occasione dell’ultima prova del Mondiale SBK si è rivelata ancora una volta anche una pista decisamente cattivella. Le due manche della Superbike sono state

Phillip Island è uno dei posti più magici dove si può avere la fortuna di correre o girare. Ma Phillip Island, che per noi è un luogo quasi di culto, in occasione dell’ultima prova del Mondiale SBK si è rivelata ancora una volta anche una pista decisamente cattivella.

Le due manche della Superbike sono state colpite da una serie di cadute o di incidenti piuttosto gravi, che hanno creato più di un problema a diversi piloti.

Tra questi i due che ne sono usciti peggio sono di sicuro Max Biaggi e Vittorio Iannuzzo: proprio il pilota del Team Pedercini è stato parte lesa di un incredibile incidente al via di gara1 – che gli è costato le fratture del radio sinistro, del secondo, terzo, quarto e quinto metacarpo, oltre alla lussazione del polso e varie escoriazioni – è stato operato presso l’Alfred Hospital di Melbourne.

In questo modo gli sono stati ridotti ematoma e lussazioni, mentre tra qualche giorno saranno ridotte chirurgicamente le fratture: il rientro del pilota in Italia è previsto verso il10 di Marzo. Venendo a Max Biaggi invece, il romano è subito rientrato in Italia il giorno dopo la gara.

La sua caduta nel corso di gara 2 gli era costata la frattura composta del radio sinistro, in seguito alla quale gli è stato applicato un gesso: tornato a casa sua Montecarlo, il pilota Ducati Team Sterilgarda Go Eleven dovrebbe recuperare entro 30 giorni: quindi salterà i test ufficiali di Valencia, ma sarà di nuovo in sella alla sua Ducati alla ripresa del campionato.

Per quanto riguarda gli alri piloti: Fabrizio e Carlos Checa avevano rimediato solo qualche botta e qualche contusione che stanno recupererando in questi giorni con un po’ di riposo, così come Bayliss, contuso nella caduta di sabato. Riposo rigenerante anche per Haga, ancora convalescente per gli incidenti del Qatar.

Infine invece, procede in maniera spedita il recupero di Kagayama, che dopo le terapie alle quali si è sottoposto in Giappone, potrebbe recuperare dall’infortunio alla clavicola prima del previsto ed essere in pista già nei test spagnoli di metà marzo.

via | WorldSBK e Clinica Mobile

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