Home Phillip Island Team Yamaha: “adesso torneremo ad essere protagonisti”

Phillip Island Team Yamaha: “adesso torneremo ad essere protagonisti”

Trasferta dai toni contrastanti quella per il Team Yamaha Motor Italia a Phillip Island. Da un lato c’è stata la bella prestazione di Troy Corser in gara1, dove l’australiano ha conquistato un ottimo secondo posto, ma per il resto il weekend è andato decisamente al di sotto delle aspettative. Anche per lo stesso Corser che


Trasferta dai toni contrastanti quella per il Team Yamaha Motor Italia a Phillip Island. Da un lato c’è stata la bella prestazione di Troy Corser in gara1, dove l’australiano ha conquistato un ottimo secondo posto, ma per il resto il weekend è andato decisamente al di sotto delle aspettative. Anche per lo stesso Corser che – nonostante fosse nelle condizioni tecniche giuste per ripetersi – in gara2 è scivolato dopo essere incappato in una partenza anticipata. E Haga?

Nori Haga ha litigato tutto il weekend con il set up della sua moto, a cominciare dai problemi avuti durante le prove. Così a Nitronori non è rimasto altro che cercare invece di capitalizzare al meglio la giornata, portando a casa punti preziosi in ottica campionato. Ma un ottava e una settima posizione sono decisamente poca cosa per il funambolo della Yamaha, specialmente dopo lo zero in cui è clamorosamente incappato nella prima gara in Qatar.

SBK Australia - Gallery Day 2 e Gare
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Ma ecco il weekend di Phillip Island direttamente dalle loro voci e da quella del Team Manager Massimo Meregalli:

Troy Corser (Posizione: 2° e ritirato): “Ci sono stati un po’ di sorpassi duri nella prima gara, ma non mi sono spaventato, neanche quando sono andato largo un paio di volte. La moto non aveva un set-up perfetto e si muoveva un po’ troppo. Abbiamo fatto alcune modifiche per gara 2 e le cose sono migliorate, purtroppo c’è stato l’inconveniente della partenza anticipata. Sono convinto che si sia aspettato troppo a spegnere il semaforo, c’è stata davvero un’attesa eccessiva.

Mi sono accorto di essermi mosso, ma mi ero anche prontamente fermato. Comunque avevo un buon feeling con la moto ed avevo il controllo della situazione quando ho avuto la sensazione di essere finito su una scia d’olio, con il davanti che mi si è chiuso. Abbiamo imparato qualcosa di nuovo da questo week-end e avrei potuto concludere facilmente secondo, forse anche battagliare con Bayliss per la vittoria”.

Noriyuki Haga (Posizione: 8° e 7°): “La mia condizione fisica era buona perché i fisioterapisti della Clinica Mobile hanno lavorato davvero bene e per questo voglio ringraziarli. L’intero week-end è stato condizionato da problemi di gomme. Dopo Qatar e Australia ho la sensazione che si sia trattato di due gare di… studio. Non abbiamo avuto possibilità di essere competitivi così la mia vera stagione comincerà con le gare in Europa”.

Massimo Meregalli (Team Manager): “Abbiamo avuto problemi di grip per tutto il week end e penso che il risultato di Troy in gara 1 sia stato soprattutto merito suo. Un secondo posto in fondo non è male, anche se non ha raccolto punti in gara 2.

Quanto a Nori, abbiamo utilizzato sulla sua moto le stesse regolazioni di quella di Corser, ma non ne ha tratto grandi benefici. Adesso si torna in Europa e lì ricominceremo ad essere protagonisti. Noi non molliamo e il campionato è ancora lungo

via | Yamaha Racing

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