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Harley-Davidson: pure american…

…o quasi. La purezza della razza è sempre stato un vanto della casa di Milwaukee e dei suoi clienti. Una bandiera da sventolare orgogliosamente e da opporre quale principale appeal ai fedifraghi disposti a cedere alle lusinghe degli invasori del Sol Levante. In questo contesto, la scoperta di Oliepeil assume i contorni dello scoop, perché,



…o quasi.
La purezza della razza è sempre stato un vanto della casa di Milwaukee e dei suoi clienti.
Una bandiera da sventolare orgogliosamente e da opporre quale principale appeal ai fedifraghi disposti a cedere alle lusinghe degli invasori del Sol Levante.
In questo contesto, la scoperta di Oliepeil assume i contorni dello scoop, perché, se è vero che con la V-Rod un bel pò di purezza è andata persa, il resto della gamma è sempre stato presentato come l’irriducibile e immortale pure american bike, tranne, a quanto pare, nel carburatore



L’immagine quì sopra lascia infatti pochi dubbi, sull’etichetta ufficiale del prodotto di Milwaukee, c’è proprio scritto made in Japan.
Un brutto colpo per i puristi dell’HD (ma credo solo quelli oltre Oceano, non vedo cosa ne possa fregare a un harleysta nostrano…) ma una gran notizia per quelli di goingfaster.com che dal 1993 si impegnano a combattere con ogni mezzo le falsamente americane (dicono loro) Harley-Davidson; farina del loro sacco è l’inequivocabile immagine di apertura…

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