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KTM e Knight trionfano nell’Enduro Indoor World Cup

Ancora un successo, ancora una volta le arancio KTM occupano il podio di una gara di enduro. E se ormai la notizia non stupisce più, ci pensa la gara a creare un atmosfera, e quindi un risultato, che sanno di magia. Perchè quest’anno la seconda prova della Enduro Indoor World Cup si è corsa in



Ancora un successo, ancora una volta le arancio KTM occupano il podio di una gara di enduro. E se ormai la notizia non stupisce più, ci pensa la gara a creare un atmosfera, e quindi un risultato, che sanno di magia. Perchè quest’anno la seconda prova della Enduro Indoor World Cup si è corsa in un tempio olimpico.

Che altro non è che l’Olympia Park di Monaco, struttura nata più di tre decadi fa e che ha visto qualcosa come 166 milioni di spettatori paganti (dato aggiornato al 2003) occupare gli stadi e le attrezzature sportive di questo incredibile parco giochi dell’era moderna (e altro che Villaggio Olimpico nostrano! La struttura bavarese resiste ed ogni anno aggiunge strutture ed interessi, non ultimo il Rock Museum più alto del mondo, ricavato all’interno della Olympic Tower a 190mt di altezza).

Enduro Indoor World Cup
Enduro Indoor World Cup


Ma torniamo al nostro enduro, dove ben 14.000 spettatori hanno potuto applaudire i campioni della specialità ed avvicinarsi al magico mondo di uno sport che troppo spesso dimentica un soggetto necessario ed importante come il pubblico.

Dopo l’ultima battaglia in Texas alla Last Man Standing – una extrema di enduro patrocinata dalla Red Bull – una nuova sfida attendeva i big dell’enduro. Che non si sono tirati indietro, a cominciare dagli uomini KTM: David Knight e Taddy Blazusiak.

E proprio il Polacco aveva nella gara americana interpretato a meraviglia il ruolo della lepre lasciando il gigante dell’Isola di Man a bocca asciutta. Ma questa volta il gigante Knight nonostante una partenza a rallentatore non ha lasciato cadere il coltello dai denti ed è riuscito ugualmente a guadagnare il gradino più alto del podio lasciando gli avversari sconcertati.

E lo stesso copione si è ripetuto nella seconda manche. Tanto che la rivincita ormai inutile di Taddy Blazusiak nella manche finale incoronava comunque il Britannico vincitore di questa stupenda gara bavarese. Gara dove si è fatto notare anche il giovane Thomas Oldrati che – presentatosi al via della kermesse bavarese con l’umiltà del neofita – ha dimostrato l’ottimo livello enduristico raggiunto piazzandosi in una manche alle spalle dei due mostri sacri dell’Enduro Indoor.

Ora il prossimo appuntamento è per Genova per la finale di questa coppa nel febbraio del 2008, con la speranza che gli organizzatori sappiano mantenere il livello eccelso di cui sono stati capaci gli organizzatori di Barcellona e di Monaco che hanno saputo organizzare due eventi di successo.

Classifica Enduro Indoor World CUP (dopo 2 prove):
– Knight 30 KTM
– Ahola 22 Honda
– Blazusiak 18 KTM
– Galindo 16 KTM
– Kehr 8 KTM

via | KTM Sport

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