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Toscana: Blocco Euro 0 confermato

O no? Come sempre, quando c’è di mezzo la burocrazia, quando a dover comunicare sono gli Enti Pubblici, non si capisce più niente. Il problema, però, è che all’entrata in vigore del provvedimento che blocca la circolazione di automobili e ciclomotori immatricolati prima del 1993, mancano solo una ventina di giorni. L’unica cosa chiara e



O no?
Come sempre, quando c’è di mezzo la burocrazia, quando a dover comunicare sono gli Enti Pubblici, non si capisce più niente.
Il problema, però, è che all’entrata in vigore del provvedimento che blocca la circolazione di automobili e ciclomotori immatricolati prima del 1993, mancano solo una ventina di giorni.
L’unica cosa chiara e molto sorprendente è che il blocco riguardo ai veicoli a 2 ruote, si applicherà solo ai cicolomotori di 50 cc a 2 tempi (ma prima del 1993 i 4 tempi circolanti in Italia si contavano sulla punta delle dita di qualche mano…); come dire, proprio quelli che per logica sono ancora utilizzati per necessità, da chi non può permettersi un nuovo ciclomotore, o meglio: non vuole, o non è in grado di spendere per comprarne uno e non vuole, o non può spendere per assicurarlo contro furto e atti vandalici, visto che i cinquantini nuovi sono tra i beni più soggetti a tali reati.

Cercando su Internet informazioni al riguardo, si incappa in una serie di disordini cronologici, che non fanno davvero capire nulla:
cominciamo dal 24 novembre, dove su Eco delle città, appare un comunicato, ripreso da Toscana TV
, che annuncia il provvedimento; poi, il 25 novembre, è sempre Eco delle città a pubblicare le spiegazioni dell’assessore del Comune di Firenze Del Lungo; sempre il 25, vengono specificati i veicoli soggetti a blocco, da cui incomprensibilmente sono esentati i motocicli targati (anche se vecchi come gli altri) e, soprattutto, i camion pesanti (proprio gli stessi che come si è calcolato, inquinano ognuno per almeno una ventina di automobili non catalizzate).
Infine, il 30 novembre sul sito del Comune di Firenze appare un comunicato stampa nel quale l’assessore Bianchi, pone un’interrogazione al Sindaco, con l’intento di rimettere tutto in discussione.
Morale della favola: il 1° gennaio 2006 qualcuno rimarrà a piedi e certamente apparterrà alle classi meno abbienti, anche se (per quanto riguarda le automobili) il Comune di Firenze dice che c’è ancora tempo per convertirle a gas metano, o gpl, usufruendo degli incentivi comunali e spendendo quindi solamente circa 300 €.
Peccato che in un comunicato del 18 novembre lo stesso Comune di firenze, annunciasse che i contribuiti per le trasformazioni a gas, SONO FINITI

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