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Honda Pons: il chattering e le macumbe di Biaggi

Le cronache raccontano che la Honda, nella persona di uno dei suoi Team Manager, Sito Pons, non ne ha voluto sapere di dare una moto a Max Biaggi, sino al punto di lasciare il team dello spagnolo, per ora, senza sponsor (tranne che sul sito ufficiale, che è ancora ampiamente griffato dal tabaccaio, così come



Le cronache raccontano che la Honda, nella persona di uno dei suoi Team Manager, Sito Pons, non ne ha voluto sapere di dare una moto a Max Biaggi, sino al punto di lasciare il team dello spagnolo, per ora, senza sponsor (tranne che sul sito ufficiale, che è ancora ampiamente griffato dal tabaccaio, così come divise dei meccanici e attrezzatura…), vista la dipartita della Camel, fedele al Corsaro romano.
A questo punto, forse Biaggi non è stato proprio fermo in questo periodo di vacanza forzata e deve aver fatto un giretto da qualche fattucchiera, se è vero come dicono i piloti di Pons, che ora il chattering, ce l’hanno le loro moto…

Al di là delle macumbe di Biaggi (io comunque se fossi un team manager ci penserei prima di chiudergli la porta in faccia…) è interessante apprendere da Checa, in un articolo riportato da RacingWorld, che dopo le lamentele del pilota romano, ora la Honda è in procinto di lanciare un telaio tutto nuovo.
Ma come? Non erano allora solo paranoie di Biaggi quelle relative al chattering? E perché, se il romano era l’unico ad avere quel problema, ora si fa addirittura un telaio nuovo per risolverlo?
Mah, misteri della moto più potente, più costosa e più discussa della MotoGP.
Come misterioso è il destino economico del Team Pons, le cui moto girano ancora grezze, nonostante la squadra abbia altezzosamente rinunciato ai 12 milioni della Camel.
Che casino, e pensare che se avessero dato sta benedetta moto a Max, ora sarebbe tutto sistemato, chattering a parte…

Foto da: MotoGP.com

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