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Intervista a Enrico Pellegrino, Direttore prodotto two wheels Yamaha Italia

Lorenzo Baroni, delle riviste Special e Il Messaggero, durante la sua permanenza a Tokyo per provare il nuovo T-Max 500 (prova che leggere qui nei prossimi), ha intervistato Enrico Pellegrino, Direttore prodotto two wheels Yamaha Italia. D: Enrico proprio nel 2007 la Yamaha sembra aver conquistato il primo posto nel settore moto in Italia superando

Lorenzo Baroni, delle riviste Special e Il Messaggero, durante la sua permanenza a Tokyo per provare il nuovo T-Max 500 (prova che leggere qui nei prossimi), ha intervistato Enrico Pellegrino, Direttore prodotto two wheels Yamaha Italia.

D: Enrico proprio nel 2007 la Yamaha sembra aver conquistato il primo posto nel settore moto in Italia superando per la prima volta nella storia la Honda e ottenendo una quota di mercato del 16,26% per contro il 14,77% della Honda. Da dove nasce e come si giunge a questo successo?
R: “Questi risultati sono il frutto di una strategia nata circa tre anni fa che passa attraverso numerosi processi. Uno riguarda la rivisitazione del mercato cambiando il rapporto con i concessionari e realizzando gli appositi Yamaha moto store e gli scooter store. Questo permette di costruire il mondo Yamaha direttamente intorno al cliente migliorando quindi il rapporto tra i due. Possiamo però ancora migliorare questo rapporto con il cliente ma ora abbiamo già qualcosa di nuovo rispetto al passato.

Altro aspetto è il rinnovo di tutta la gamma a partire dal 2004 con la nuova generazione di Fazer le XT-X, l’X-Max la MT-03 e altri modelli di successo. Infine abbiamo coeso a noi il cliente sportivo incentivando i monomarca Yamaha e creando il fenomeno della R6 cup una formula azzeccata che privilegia anche la qualità dei piloti e che con i suoi 120 partenti non ha eguali.”

D: Avete introdotto novità anche nel post vendita mi sembra.
R: “certo perché il miglioramento della qualità anche nel post vendita è importante per fornire al cliente non solo delle belle moto che vanno veloci, ma lo accompagniamo per tutto il suo cammino. Investiamo infatti molto nella scuola di formazione che è il Service Yamaha con numerose sessioni di training annuali riservate ai concessionari Yamaha ed un test di ingresso che devono superare tutti i meccanici della nostra rete. Non ha caso i meccanici Yamaha Italia sono sempre ai primi posti in una competizione tecnica internazionale che si tiene tutti gli anni in Europa e nel mese di ottobre un meccanico della rete Italia si è classificato al primo posto in una competizione tecnica mondiale organizzata in giappone”

D: Il settore moto potrebbe beneficiare delle misure sempre più restrtittive in termini di inquinamento soprattutto per la CO2 emessa, che penalizza inevitabilmente i propulsori di grande cilindrata e le auto? Oppure il progressivo aumento del costo benzina e la progressiva riduzione della disponibilità di carburante che avremo nei prossimi anni?
R: “Il veicolo a dure ruote sta già beneficiando di queste problematiche sociali come traffico, inquinamento, emissioni e costo del caburante. A questa è in parte già legato il boom degli scooter visto negli ultimi anni, e anche quelli di maggiore cilindrata. Quindi il futuro privilegerà la maggiore possibilità di muoversi e consumi limitati. Tutto questo sistema stimola anche i tecnici Yamaha nel realizzare nuovi veicoli come gli ibridi con motore elettrico quelli dotati di fuell cell già mostrati al salone di Tokyo. Si percorrono quindi nuove strade per poter proporre al momento giusto sistemi alternativi.”

D: Parlando del T-Max che è un fenomeno un po’ anomalo del nostro mercato essendo uno scooter di nicchia che comunque realizza numeri di vendite pazzeschi. Come si propone il questo nuovo modello 2008?
R: “con il nuovo T-Max Yamaha è riuscita a evolvere la perfezione che per quanto sembri una contraddizione hanno adeguato le nuove tecnologie al concetto storico di T-Max. Infatti senza farsi trasportare dalla voglia di rincorrere prestazioni superiori hanno scelto di mantenere l’equilibrio generale di questo modello, migliorando un po’ le performance ma mantenendone inalterato lo stile ed il rapporto tra prestazioni, sicurezza e comfort legate insieme ad un unico mezzo come nessuno finora ha fatto. Nel perfetto stile del Kando giapponese che mira a produrre mezzi che superino le aspettative e la soddisfazione del cliente”.

D: Che futuro vedete per il settore moto e per Yamaha e come si evolverà nei prossimi anni sia come tipologia di motoveicoli?
R: “Il mercato cerca moto sempre più guidabili che abbiamo anche una unicità nello stile, versatilità e capacità di unire il divertimento e la sicurezza. Moto come la MT 03 divertente bella ma non esasperata nelle prestazioni ma che brilla per guidabilità e sfruttabilità. Poi resteranno sempre le moto sportive quelle capaci di far sognare gli appassionati, si investirà quindi sempre in questi prodotti che restano al top della tecnologia come la R6 e la R1. Vedo in crescita inoltre anche i modelli stradali molto divertenti come il supermotard WR 250.

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