MotoCult: la Harley Davidson Fat Boy di “Schwarzy” in Terminator 2

Dopo le malinconiche e romantiche peripezie del giovane Che Guevara ne “I diari della motocicletta“, diamo una vigorosa sterzata verso un cult fatto di metallo fuso, proiettili e grandiose esplosioni: “Terminator 2, il giorno del giudizio“, il film che consacrò Arnold Schwarzenegger a superstar di fama mondiale.

Se per Sylvester Stallone fu Rambo, per l’austriaco “Schwarzy” è stata la saga di Terminator a renderlo non più un semplice attore ma un luogo comune, un vocabolo, un lemma da enciclopedia. La trama inutile raccontarla (se veramente qualcuno tra voi lettori non ha visto Terminator, per favore lo scriva nei commenti, voglio conoscerlo): il film, girato nel ’91, costò 102 milioni di dollari (per l’epoca un record assoluto), ma ebbe un successo planetario immediato, tanto da incassare nel primo week end di programmazione negli USA ben 54 milioni (alla fine, in tutto il mondo arrivò al mezzo miliardo!!) e confermando il regista James Cameron come una delle più grandi macchine da soldi hollywoodiane di tutti i tempi.

Ma parliamo di moto. “Voglio i tuoi abiti, stivali e motocicletta“, questo l’esordio del titanico Arnold, che, nudo come un vermone, deruba (ovviamente pestandolo…) un nerboruto biker dei suoi vestiti e della sua moto, una Harley Davidson Fat Boy (ce lo vedete Terminator su un CBR?), uscita sul mercato proprio nel 1990 e dalla storia molto particolare.




Il primo esemplare risale infatti al 1974, quando tale Bill Davies, un customer di St. Louis, modificò la sua Super Glide ribattezzandola appunto FatBoy: il progetto venne presentato alla casa di Milwaukee nel ’76, ma per lungaggini burocratiche e contrattuali tra le parti in causa venne commercializzato solo nel ’90, diventando un successo immediato.

Ma in Terminator 2 c’è un’altra due ruote che merita di essere menzionata, ovvero la Honda XR pilotata dal giovane John Connor (interpretato da Edward Furlong): a prima vista sembrerebbe una XR 80. Se qualcuno di voi può esserci d’aiuto ce lo scriva, altrimenti, come direbbe il Terminator “Hasta la vista, baby!”.

Curiosità: nella prima immagine della gallery, dove i due protagonisti fuggono sulle moto dal camion guidato dal T1000, si può chiaramente notare che alla guida della Harley c’è il famoso stuntman Peter Kent.